Ciao Memy

Il saluto della nostra Presidente.

Io la voglio salutare così, con una cosa scritta di getto e di cuore, perché la mia Stellagemella mi aveva fatto promettere di parlare al suo funerale.

La tua essenza, mia preziosissima Stellagemella, è un universo pieno d’amore. Sei stata strappata via da noi, dai nostri gusci, ma non dai nostri cuori e dalle nostre anime. Io continuerò ad amarti come si ama una gemella conosciuta tardi, continuerò a ridere delle monellerie di due quasi attempate signore, una sempre spontaneamente elegante (e non ero io), l’altra sempre spontaneamente stravagante (e non eri tu).
Tu, fisico da leonessa con il cuore tenero di un pulcino; con la sensibilità di chi non vuole far trapelare la sofferenza, per evitare preoccupazioni alle altre persone.
Tu, insieme madre attentissima, moglie amatissima, figlia onnipresente, sorella-madre, zia magica, cognata insostituibile, amica senza schermi.
Perché questa sei tu Memy mia, e non solo ora che ci hai lasciato e dovrei tessere le tue lodi.
Starei zitta, piuttosto.
Ma mi risuonano in testa le risate degli scherzi e delle battute fulminanti, le nostre avventure in “citycar”, i nostri viaggi in cui non si dormiva perché la notte non era sufficiente per raccontarci una vita intera. Ci siamo inventate un mondo parallelo, una galassia con due stelle gemelle, una giostra per adulti per non finire mai di giocare alla Vita.
E se sembra che ora il tuo sonno abbia messo fine al gioco, io continuerò con te nel cuore, nell’anima e nella mente.
E ti chiamerò quando penserò di non farcela e inciamperò. E so che, come sempre, tu mi porgerai la mano e mi farai rialzare❤️